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    LUMINAL
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    Original First Press - February 15 2005
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1.
La scatola 04:42
Quante cose hai E non hai niente Se non puoi avere più tempo E scarpe comode per i tuoi viaggi Lunghi o no E quante scatole chiuse Ma é una storia di molto tempo fa Non distraetelo perché E’ via per imparare E se riuscirà sarà salvo Perché con se non porterà Nessuna collezione di buone idee E vostri modi Lunghi corridoi Muri bianchi Impariamo a non fare niente Fuori ridono di te Oh! qui no Noi qui no Siamo come tu ci vuoi Gente innocua Lunghi corridoi E se qualcuno cercherà di spingerti nel vuoto Io sarò l’ascensore Indisturbato scruterò le scie di un mondo obliquo In cui credere Non è serio E’ una scatola Puoi entrarci Soprammobile superfluo Dentro ti ci perderai Dove sei ora che sei pieno di luce tua Ma senza finestre Chi ti ritroverà Chi
2.
Molotov Kid 03:23
L’urlo di molotov kid I nervi : bomba a orologeria Si sente piangere Trafigge l’intimità Ecco un bel sedere che interrompe il vostro film Calendari artistici I fondi in africa Masturbarsi e fare carità Gli occhi di molotov kid Di rado sembrano lucidi Che cosa videro per diventare così Quante bocche gonfie incontri in giro libere Fanno abuso di veleno Si rifanno il seno cultura o silicone La storia di molotov kid Un’ombra in mezzo ai suoi simili Diverso ammesso che si possa dire così Guarda attentamente lui lavora come te Spende i soldi come te Mangia male e si addormenta esausto come te Scoppia il cervello ed aprono un nuovo caso clinico Credo che la scienza ti ringrazierà Scoppia il Karma ed esce che il cuore è solo una pompa Chiuso in casa aspetto l’onda d’urto Il nome di molotov kid I nervi possono cedere Di quanta umanità si può aver necessità Maghi e cartomanti obese in ogni angolo Spiano il tuo telefono E quanto spazio c’è in questo micro cervellino Folle il suo delirio mette in dubbio la realtà Fare questo non si può Gli occhi di molotov kid di rado sembrano lucidi Che cosa videro per diventare così.
3.
Schizoide 04:55
Io sto bene Chi si preoccupa Vi stupirò Sono guarito A volte mi legano per un pò Ma ormai so che vogliono solo Farmi paura Dove vado Quando non sono qui Vengo da te Che non mi aspetti Se cerco qualcosa di inutile Nell’aria c’è Faccio un salto fuori e grido E tutti i miei amici arrivano Io sto bene Fatemi andare via Non parlo più Sono più buono Tenetevi le mie idee Tenetevi le mie manie Da tutti questi buchi entra la luce E ancora non vedete chi io sono Però sto bene Fuori visione Purché ogni sogno sia Un’invenzione Senza memoria ho soltanto dei lampi Di ossa nascoste in un orto E fanfare e campane Aeroplani che sganciano bombe Poi pane E non ho mai deciso Se andrò in paranoia O in paradiso.
4.
Madre nervosa e figlia fatta Sabato escono Probabilmente a fare “shopping” L’autobus pieno deodoranti Si aprono i saldi I primi del primo giorno a spendere Trovano cosa cercano di corsa Una soddisfazione dietro l’altra E i desideri e le armi in buste enormi Cosa si inventa prima del suicidio Poveri cristi isterici turisti Inutilmente al passo con la moda Tentano di salvare i resti I pezzi di una famiglia immersa nella giungla Ma cosa si inventa prima del suicidio In America si gonfia il resto è solo CNN La domenica mi sembra un sogno E ingrasso ottanta kili Ma è una musica strana Copre i lamenti Schiavo costretto a lavorare Povero instabile I piedi cresciuti trai rifiuti Poveri cristi isterici turisti Inutilmente al passo con la moda Tentano di salvare i resti I pezzi di una famiglia immersa nella giungla Ma cosa si inventa prima del suicidio In America si gonfia il resto è solo CNN La domenica mi sembra un sogno E ingrasso ottanta kili Ma è una musica strana Copre i lamenti.
5.
La crisi 05:18
La crisi ti prende di sorpresa C’è e anche se non c’è è finché non c’è La crisi ti porta a qualche cosa Che non c’è finché non sai che c’è Ti addormenti all’improvviso Hai pensato a dove vai Svegliarsi e rivedere te Io sono ancora qui Stringi bene le tue corde La tempesta infuria già Svegliarsi e rivedere te Io sono ancora qui La crisi ti prende di sorpresa C’è e anche se non c’è è finché non c’è La crisi ti porta a qualche cosa Che non c’è finché non sai che c’è E non dipende dal coraggio Neanche se ce la farai Svegliarsi e rivedere te Io sono ancora qui Se una volta ti sentivi bene Nessuna condizione tiene Cosa sono dove vado e poi da dove vengo e cosa faccio In questo posto e voi chi siete e perché siete voi Che cosa me ne frega di nuotare se ho paura Non dire una parola Soltanto i tuoi respiri mi consolano Non voglio più soffrire Sai quanto la tua mano può curarmi La crisi ti prende di sorpresa C’è e anche se non c’è è finché non c’è La crisi ti porta a qualche cosa Che non c’è finché non sai che c’è
6.
C'è gente per cui è sempre il 32 dicembre L'encefalo incelofanato e i crampi nel palato Poi un giorno arriverà la fine e tutte quelle proteine Accumulate per l’attesa E’ l'ultima ripresa Ignora convenevoli frasi di circostanza Tralascia il lato che ti mostra chi ti si presenta Dovrai guardarti dagli amici e non fidarti degli elogi Ai vincitori sorridenti Osserva bene i denti Prendi le botte Incassa la sorte E prima di andar via Stringi le mani Saluta e domani Mostra che sei tu Il più forte Delle persone alte più delle montagne Riscontra soprattutto come fanno a stare in piedi Perché il rimorso più profondo del cratere più rotondo E’ un equilibrio elementare Che dobbiamo sopportare Prendi le botte Incassa la sorte E prima di andar via Stringi le mani Saluta e domani Mostra che sei tu Il più forte
7.
Mostri 02:59
Ci sono molti modi di dire Ci sono molte regole Ci sono frasi buone per tutto Ci sono erbe magiche Ci sono molte cose pesanti Ci sono molti giudici Ci sono pochi luoghi felici Ci sono troppe auto Che cosa va che cosa non va Decidono i tuoi umori Che cosa va che cosa non va Prevalgono favori E non ti accorgi cosa ti sfugge Non hai le mani libere Ci sono mostri molto feroci Ci sono gabbie comode Che cosa va che cosa non va Il male e i suoi dottori Che cosa va che cosa non va Impara dagli errori
8.
Che disattenzione farmi uscire La tua casa è appesa a un filo Non ricordi Di lassù nel vuoto Tutte le mie cose in aria Cose da non ricordare Quasi totalmente senza peso Come il tempo che ho perduto Mi ha sorpreso Vivere libero E’ ascoltare un cane dirti Senti questa è già la fine Ecco il buio Ci conosce si ricorda chi siamo Non sento più la fatica di resistergli E’ l’ora in cui il dolore affievolisce Accogliendoti Entra in casa mia Le tue mani sono porte Se frugano Trovano sempre stanze disfatte da Domande inutili Risposte astratte Senti questa è già la fine Ora che ho parlato e devo andare Non ho niente da spiegare Non ho lingua Prendimi portami Voglio calpestare i fiori Tanto fino a farmi male senti questa è già la fine Cose da non ricordare.
9.
Luminal 03:41
Luminal Il paradiso c’è Ed è il più bel posto al mondo Ma ci sono pochi letti liberi Ci siete tutti Evviva! E’ la mia festa Hip hip urrà Si muore prima che ci sparino Luminal Salve Benvenuto all’hotel-di-là Come va E’ bello come il set di un film Luminal Il paradiso c’è Ed è il più bel posto al mondo Ma ci sono pochi letti liberi Ci siete tutti Evviva! E’ la mia festa: hip hip urrà! Si muore prima che ci sparino Ci siete tutti! E’ la mia festa!
10.
Suona le campane: vai da Dio Ma spera che lui non ci sia Cosa suonano Niente sembra in ordine E’ giorno Ma che giorno è Gli echi di un inquisizione Che chiamano una terapia Mentre bruciano Quanta educazione Non c’è niente da ridere L’uomo e la sua crudeltà Da sempre a spasso insieme Più il male che il bene Fanno rumore dentro la mia mente Queste bibbie luminose accese che Ci confondono le idee E temo ancora l’ignoranza Perché genera paure stupide E odio Fuori è solo un corpo come il tuo Sgraziato e dispiacevole Un involucro Soffoca l’essenza Ma che importa cosa sembra Forse un pò di bene c’è Non fatelo marcire al buio Disvenire in se Fanno rumore dentro la mia mente Queste bibbie luminose accese che Ci confondono le idee E temo ancora l’ignoranza Perché genera paure stupide E odio
11.
Testaperta 02:32
Con la testa aperta Come un vaso vuoto Mangia more dolci e pensa A bionde molto amare Come ho fatto Come ho fatto a non capire che Del tuo manicomio Ci si può invaghire Come stare sopra un ramo E dondolare Per un anno Ho aspettato un tuo segnale E’ solo un inventore Non fosse per la sua afasia Parlerebbe al posto tuo Buffone Dio dei media Non giudicare anormale il diverso da te Con la testa aperta Come un vaso vuoto Mangia more dolci e pensa A bionde molto amare L’inventore Vive per immaginare.
12.
L'insegnante 04:11
Ti ascoltano ma non ci sentono C’è sempre qualche cosa che distrae La cosa più difficile che c’è E’ esprimersi senza parole Dall’alto sembra un gioco e non lo é Consigli se ne sprecano tanti La mira buona serve a niente se Il senso cambia traiettoria Chi vuol fare l’insegnante Apre un libro ed imita le pernacchie al vento Giudicando le apparenze Sbaglia! E il giorno dopo già non ride più Ci manda i suoi sicari a dire no La cosa più difficile Non è riuscire ad accettarsi E’ perdere Torna a casa per la cena e riposati con me Riscaldiamo il forno Faccio un pò di mondo al burro Per te Chi vuol fare l’insegnante Apre un libro ed imita le pernacchie al vento Giudicando le apparenze Sbaglia! E infine si fa sera E ognuno è come era Ma nel silenzio è più trasparente Ciò che non conta niente.

about

LUMINAL is the second album by Tenedle
Released in 2005
Music & Lyrics by Tenedle
Produced by Tenedle

www.tenedle.com
Sussurround Multimedia

credits

released February 11, 2005

Label : Udu records/Rayboom
Music & Lyrics by Tenedle
Produced by Tenedle
Studio Recording - Editing : Sandro Bechelli
Graphics : Marco Lunghi
Cover : Federico Cavicchioli

license

all rights reserved

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about

Tenedle Amsterdam

TNDL is a composer songwriter producer performer born in Florence Italy living in The Netherlands.
Distinguished by a mix of songwriting, electronic music, themes from the imaginary Tenedle’s projects have led the press to call him a visionary songwriter and his songs described as small films.
T is contemporary independent artist and his music a personal universe. find more atwww.tenedle.com
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